Nel distretto di Tsetseg (Cècèg), nella provincia di Hovd (Khovd), Žargalant in Mongolia sono stati provati il 01.06.2020 +2 casi di peste bubbonica. La Mongolia ha messo in quarantena la regione anche se non è chiaro se riguarda solo i turisti e stranieri come nei precedenti casi o l’intera popolazione.
La peste bubbonica è causata dal batterio Gram-negativo Yersinia pestis e si sviluppa entro una settimana dall’esposizione. Presenta dei sintomi simili all’influenza con mal di testa, vomito e linfonodi ingrossati. Può essere diffusa da pulci infette e venendo a contatto con i fluidi corporei di animali infetti.
Non ci sono vaccini disponibili.
Esistono dei trattamenti farmacologici a base di antibiotici che portano la mortalità intorno al 10%, senza cure si attesta tra un 30% a un 90% dei casi.
Ogni anno vengono segnalati circa 650 casi in tutto il mondo.
CASO IN CINA
Un caso di peste è stato segnalato il 04.07.2020 a Bayan Nur (Bayannur) in Cina ai confini con la Mongolia.
CASI PRECEDENTI
01.05.2019 – Nella provincia del Bajan-Ôlgijue in Mongolia due persone di origine kazaka sono morte per peste dopo aver mangiato carne cruda di marmotta (in particolare i reni che sono tradizionalmente considerati un alimento benefico). Nella regione sono stati dichiarati sei giorni di quarantena per tutti i turisti. Si tratta della provincia più occidentale della Mongolia che confina con la Cina e la Mongolia.