Tensioni di sono avute al confine con il Kosovo in diversi momenti del 2023. Questo post viene periodicamente aggiornato.
CRONOLOGIA INVERSA
29.09.2023 – 23:00 – Serbia sposta armi e personale al confine – Diverse fonti attendibili riportano che carri armati ed elementi delle forze armate serbe si stanno dispiegando ai confini con il Kosovo. Le forze nato in Kosovo aumentano lo stato di prontezza.
24.09.2023 – 17:00 – Official from Kosovo Police: 3 assiliants killed inside the Banjska Monastery compound. 4 arrested in Rudare, large amount of weapons seized. Operation ongoing.
#Kosovo. Nel nord a maggioranza serba un gruppo armato pro serbo ha fatto irruzione in un monastero; nella sparatoria sono rimasti uccisi un poliziotto kosavaro e due degli attaccanti. Abbattuto un piccolo drone della polizia. Circa 30 armati sarebbero ancora nel monastero.
— Angelo Gambella (@agambella) September 24, 2023
⚡DERNIERE MINUTE – #Kosovo : Des hommes armés retranchés dans un monastère, un policier tué : la situation dans le nord du Kosovo reste chaotique ce dimanche, le Kosovo fustigeant le “crime organisé soutenu par des responsables à #Belgrade“, et la #Serbie dénonçant les… pic.twitter.com/3Prnb4GlZJ
— FranceNews24 (@FranceNews24) September 24, 2023
24.09.2023 – 14:30 – Polizia del Kosovo: chiusi i valichi di frontiera di Jarinje e Brnjak. Ucciso uno degli autori dell’attacco al monastero di Banjska.
24.09.2023 – 09:00 – Informazioni e aggiornamento
🚨A #Kosovo Police officer was killed and another wounded in an attack near northern town of #Leposavic today around 03:00 in the morning, Prime Minister Albin Kurti confirmed.
“Attackers are heavy armed professionals with masks,” Kurti said.
📷 EPA Archive pic.twitter.com/8vhvi9Nxvf
— Balkan Insight (@BalkanInsight) September 24, 2023
24.09.2023 – 13:30 – L’ambasciatore americano in Kosovo condanna fermamente gli attacchi contro la polizia di Pristina: “La Polizia del Kosovo ha la piena e legittima responsabilità di far rispettare lo stato di diritto in Kosovo. Gli autori del reato dovranno essere e saranno ritenuti responsabili e consegnati alla giustizia”.