Nel caso di incendi di fabbriche, capannoni, edifici industriali, depositi, discariche ecc. non è sempre immediatamente possibile stabilire cosa contengano i fumi.
La combustione di materiali diversi può produrre sostanze nocive che posso creare dall’irritazione agli occhi e all’apparato respiratorio, fino alla morte nei casi in cui si tratti di sostanze chimiche altamente tossiche.
Ecco cosa fare:
- allontanarsi dalla possibile direzione dei fumi
- se in casa chiudere le imposte
- se in casa usare stracci bagnati per sigillare le imposte
- attendere eventuali messaggi delle autorità prima di uscire
È importante allontanarsi dai luoghi che possono essere investiti da fumi. Nel caso questo non sia possibile è opportuno chiudere adeguatamente le imposte, eventualmente ponendo degli stracci bagnati nelle fessure ad esempio nella parte bassa e alta degli scuri e poi richiuderli in modo da ottenere un migliore isolamento.
Al termine dell’emergenza provvedere a ripulire con abbondante acqua le superfici che possono essere venute a contatto con i fumi stessi.
Non è possibile stabilire con precisione le sostanze che vengono combuste dal colore o densità del fumo ma questa tabella riassume le principali (e non esclusive) origini d’incendio in relazione al colore del fumo:
- Bianco: Fosforo, paglia
- Giallo/marrone: nitrocellulosa, polvere da sparo, acido nitrico, zolfo, acido solforico
- Grigio/marrone: carta, legno, stoffa
- Marrone: olio da cucina
- Marrone/nero: nafta, diluente per vernici
- Nero: benzina, carbone, catrame, plastica, cherosene, olio lubrificante
- Viola: iodio
Dal colore della fiamma si può approssimare la temperatura della stessa secondo questa tabella: