L’identificazione delle vittime di un disastro (espressa come DVI acronimo di “Disaster Victim Identification”) è sempre un’opera complessa e che pone diverse problematiche. Si possono utilizzare tecniche antropometriche o prove del DNA. L’operazione è svolta in collaborazione con team specializzati come ad esempio il LABANOF dell’Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi di Milano.
Si tratta di una attività di polizia che viene eseguito attraverso delle linee guida internazionali ben definite.
Una di queste è la “Guida all’identificazione delle vittime dei disastri” (pdg -eng) realizzata dall’Interpol (Attenzione: immagini e test non idonei a un pubblico sensibile).