Incidente nella Alpi Giulie Occidentali, sul Monte Mangart, al confine tra Italia e Slovenia. Un masso ha travolto due appartenenti al corpo della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino probabilmente nel pomeriggio del 16.08.2023 durante un’esercitazione. Si tratta di Giulio Alberto Pacchione (nato a Reggio Emilia il 4 luglio 1995 e originario della provincia di Teramo) e Lorenzo Paroni (nato a Pordenone il 6 gennaio 1993 e originario di Montereale Valcellina), entrambi finanzieri a Tarvisio.
Cronologia inversa
22.08.2023 – 14:30 – Si terrà oggi pomeriggio a Grizzo, la frazione di Montereale dove è cresciuto in provincia di Pordenone la cerimonia di commiato per la comunità locale di Lorenzo Paroni. Il sindaco Igor Alzetta ha proclamato il lutto cittadino a Montereale Valcellina.
22.08.2023 – 10:00 – Si terrà stamattina a Silvi Marina, in provincia di Teramo alle ore 10:00 presso la chiesa Santa Maria dell’Assunta la cerimonia di commiato per la comunità locale di Giulio Alberto Pacchione. Il sindaco Andrea Scordella ha deciso di “proclamare il lutto cittadino come segno di vicinanza alla famiglia Pacchione-Lamborghini e come manifestazione del cordoglio unanime della collettività silvarola per questa tragedia”. “Pertanto saranno rinviati tutti gli eventi pubblici previsti per quella giornata”, ha comunicato il primo cittadino.
21.08.2023- 14:30 – Si terranno oggi pomeriggio a Tarvisio in provincia di Udine i funerali dei due finanzieri morti in tragiche circostanze in un incidente sulle Alpi Giulie, nel corso di un addestramento. I cortei funebri di Giulio Alberto Pacchione, di 28 anni, e di Lorenzo Paroni, di 30 anni, proseguiranno rispettivamente per Silvi Marina (Teramo) e Montereale Valcellina (Pordenone), dove le famiglie hanno organizzato cerimonie di commiato per le rispettive comunità locali, prima dell’inumazione. Renzo Zanette, sindaco di Tarvisio ha proclamato il lutto cittadino.
20.08.2023 – 18:00 – La nostra vicinanza alle famiglie, amici e colleghi.
19.08.2023 – 12:00 – La Procura della Repubblica di Udine, che indaga per incidente sul lavoro, avvenuto durante il servizio dei due finanzieri, ha già firmato il nullaosta per la sepoltura. Giulio Alberto Pacchione e Lorenzo Paroni erano due alpinisti esperti e la via Pussi, che stavano percorrendo, era alla loro portata. Gli accertamenti realizzati alla base del Piccolo Mangart di Coritenza e sull’attrezzatura in dotazione ai due finanzieri non hanno evidenziato errori o negligenze da parte dei due giovani. Secondo la ricostruzione, Pacchione e Paroni sono stati colpiti da un masso staccatosi improvvisamente e che li ha travolti quando si trovavano in sosta su una cengia, assicurati alla parete in un momento di riposo prima di continuare con l’arrampicata. Accanto ai loro corpi, è stato trovato anche il masso che li avrebbe travolti, trascinando via anche le loro assicurazioni.
17.08.2023 – 13:00 – Il Soccorso Alpino e Speleologico Friuli Venezia Giulia – CNSAS ha affidato a questo comunicato il ricordo dei due finanzieri, alpinisti e soccorritori. (fonte)
Tarvisio, Friuli-Venezia Giulia – Grande costernazione in seno al Soccorso Alpino e Speleologico e alla Guardia di Finanza per la perdita di due valenti soccorritori, caduti in parete il 16 agosto mentre salivano in cordata una via importante e di difficoltà sostenute nel cuore delle Alpi Giulie Occidentali, sul Monte Mangart, al confine tra Italia e Slovenia.
La notizia è arrivata nel cuore della notte, intorno alle 2:15, con il ritrovamento dei corpi senza vita alla base della parete del Piccolo Mangart di Coritenza, dove da ieri mattina Giulio Alberto Pacchione (nato a Reggio Emilia il 4 luglio 1995 e originario della provincia di Teramo) e Lorenzo Paroni (nato a Pordenone il 6 gennaio 1993 e originario di Montereale Valcellina), entrambi finanzieri a Tarvisio, stavano risalendo la via Piussi, una via di sesto grado che percorre il verticale pilastro Nord.
I due giovani erano in attività ufficiale di addestramento come finanzieri ed erano attesi in caserma in serata. Trattasi dunque a tutti gli effetti di incidente in servizio e in quanto tale è al vaglio della Procura di Udine. L’allarme è scattato tardi in quanto era nota la difficoltà della via, che richiede tempo e impegno, ed erano altrettanto note le altissime capacità dei due alpinisti.
Entrambi facevano parte anche della stazione di Cave del Predil del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico: Lorenzo era a tutti gli effetti già un Tecnico del Soccorso Alpino, mentre Giulio era un aspirante soccorritore e avrebbe dovuto a breve sostenere l’esame di ingresso per entrare nel Corpo.
Le dinamiche dell’incidente sono al vaglio degli inquirenti, ma ad una prima valutazione si sarebbe trattato di una tragica fatalità, scatenata da cause oggettive e ambientali, con un probabile crollo o distacco dall’alto che ha trascinato entrambi giù. Impossibile al momento valutare l’ora dell’incidente e a che punto della parete sia avvenuto. I due non risultavano raggiungibili né tramite dispositivi telefonici né attraverso dispositivi radio che avevano al seguito.
I colleghi in caserma hanno iniziato a preoccuparsi e intorno a mezzanotte si sono portati a Fusine Laghi e poi nei pressi del Rifugio Zacchi, dove era stato parcheggiato il loro mezzo. Una volta giunti a piedi alla base della parete c’è stata la triste scoperta, che lascia presupporre una caduta di diverse decine di metri.
Il recupero dei corpi dei due giovani, ancora legati in cordata, è avvenuto questa mattina intorno alle 8:30, con l’elicottero della Protezione Civile e le salme si trovano all’obitorio di Tarvisio presso il Cimitero Plezzut, dove sono attesi i parenti.
La preparazione di entrambi gli alpinisti era di altissimo livello: entrambi conoscevano le pareti rocciose del Mangart, dove avevano tra l’altro entrambi già salito il temibile e famoso Diedro Cozzolino, una delle vie più difficili delle Alpi. Giulio era anche maestro di sci a Tarvisio, a Lorenzo mancava solamente un esame per diventare Guida Alpina.
«Erano – così Luca Onofrio, capostazione della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino – due bravissimi alpinisti. Tutto ciò che si può dire di buono su di loro anche come persone va detto. Aggiungo che per me erano come due figli».
«Tutte le donne e tutti gli uomini del Corpo Soccorso Alpino e Speleologico abbracciano le famiglie e gli amici di Lorenzo e Giulio in questo giorno di dolore» ha aggiunto Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. «Siamo vicini alla stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico e agli amici e colleghi soccorritori della Guardia di Finanza colpiti anche loro da questo grave lutto. Continueremo la nostra opera di soccorso e aiuto al prossimo anche in ricordo del loro prezioso contributo in questi anni di attività nel Soccorso Alpino».
17.08.2023 – 08:30 – In corso le operazioni di recupero dei corpi a mezzo di elisoccorso della Protezione Civile.
17.08.2023 – 02:15 – Il Soccorso Alpino ha ritrovato i corpi senza vita alla base della parete del Piccolo Mangart di Coritenza