L’ebola è un virus (wiki), suddiviso in diversi ceppi tutti letali. È con ogni probabilità trasmesso dagli animali all’uomo. Si ritiene, dagli studi più recenti, che siano i pipistrelli i primari portatori che una volta infettati gli animali selvatici trasmettano il virus all’uomo che si ciba di queste carni.
Il virus non è trasmissibile per via aerea ma per fluidi (sudore, saliva, sangue, sperma) è disponibile dal 2017 un vaccino. Emergenza24 segue l’evoluzione di Ebola dal 2014 con continuità attraverso le organizzazioni internazionali e corrispondenti sul territorio. Evita pertanto di rilanciare le notizie enfatizzandole in maniera strumentale, allarmante o semplicemente ignorante.
Casi del 2022
05.10.2022 – Ultimi dati
Ebola outbreak in Uganda: Another healthcare worker dies – New cases: 1 – In hospital: 24 (no update) – New deaths: 1 – Total cases: 63 (43 conf.) – Total deaths: 29 (10 conf.) – Case fatality rate (closed): 81% – Case fatality rate (all cases): 46%
29.09.2022 – Ultimi dati
Ebola outbreak in Uganda: – New cases: 7 confirmed – In hospital: 35 (no update) – New deaths: 1 – Total cases: 50 (31 conf.) – Total deaths: 25 (6 conf.) – Case fatality rate: 50%
25.09.2022 – Ultimi dati
Ebola outbreak in Uganda: – New cases: 1 confirmed – In hospital: 29 (no update) – New deaths: 2 (1 conf.) – Total cases: 34 (16 conf.) – Total deaths: 21 (4 conf.) – Case fatality rate: 62%
24.09.2022 – Uganda – Sono segnalati altri 8 morti. Il totale provvisorio è di 19 morti. Confermato il ceppo del Sudan.
Ebola outbreak in Uganda: – New cases: 11 (4 conf.) – In hospital: 29 (+4) – New deaths: 8 – Cases: 48 (15 conf.) – Deaths: 19 (3 conf.)
agosto 2022 – Congo – Segnalato 1 caso del ceppo Zaire
CASI DEL 2021
15.08.2021 – Attivato il piano anti-Ebola da parte di OMS (WHO), Croce Rossa e Unicef con l’arrivo di 5000 dosi di vaccino che verranno somministrate inizialmente alle persone venute in contatto con la paziente nel suo viaggio.
14.08.2021 – Ad Abidjan, in Costa d’Avorio, è stato diagnosticato un caso di ebola su una paziente di 18 anni che proveniva da Labé, nella Guinea centro occidentale, ed è arrivata in bus il 12.08.2021.
EPIDEMIA DEL 2018/19
07.09.2019 – Situazione odierna aggiornata dal Ministero della Salute del Congo. Ci sono stati finora 3.073 casi, +2.059 morti (di cui 2.962 confermati e 111 probabili) e 919 persone dimesse.
18.07.2019 – L’epidemia ha modificato in maniera sostanziale la ritualità della sepoltura dei morti. Qui un articolo di approfondimento.
17.07.2019 – Precisazione sull’incidente “Ebola Uganda” ripreso malamente da alcuni media. Non ci sono ad oggi 17.07.2019, segnalazioni di malati nel paese ma il giorno 11.07.2019 una donna proveniente dal Congo ha attraversato il confine e ha vomitato più volte in Uganda prima di rientrare in Congo dove è morta di Ebola. Sono state prese dalle autorità tutte le precauzione possibili ma non è escluso che nelle ore di permanenza nel paese sia venuta in contatto con altre persone. Continua la vigilanza sanitaria.
14.07.2019 – I casi totali confermati sono 2512 (94 probabili) di cui 1676 mortali. Fonte dati WHO
08.07.2019 – I casi totali confermati sono 2418 di cui 1630 mortali. Fonte dati WHO
30.06.2019 – I casi totali confermati sono 2338 di cui 1571 mortali. Fonte dati WHO
25.06.2019 – I casi totali confermati sono 2239 di cui 1510 mortali. Fonte dati WHO.
13.06.2019 – Mappa della diffusione e dati aggiornati
11.06.2019 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO) ha confermato il primo caso di Ebola in Uganda
06.06.2019 – In Congo sono segnalati +2000 casi e +1300 morti.
16.04.2019 – Situazione attuale in mappa. Fonte.
06.04.2019 – Dall’inizio dell’epidemia ci sono stati +702 morti (dei quali +636 confermati e 66 probabili) su 1117 casi (di cui +1051 confermati e 66 probabili). Ci sono attualmente 295 persone in osservazione. L’epidemia è nell’area di Kivu Nord e nella provincia di Ituri. L’epicentro si è spostato da Mangina, area rurale di Beni, a Butembo-Katwa.
09.03.2019 – Un attacco è avvenuto nei centri sanitari di contenimento dell’Ebola a Butembo, nella Provincia del Kivu Nord, nella Repubblica Democratica del Congo. Ci sono delle vittime
Condanniamo fortemente il terribile attacco avvenuto questa mattina contro i Centri di Trattamento #Ebola a Butembo, in Repubblica Democratica del Congo
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) 9 marzo 2019
01.03.2019 – Preoccupanti casi di aggressione
A causa della diffusione di notizie false molte persone rifiutano le cure. Ci sono diverse segnalazioni di attacchi violenti contro i sanitari che stanno operando. Sono quotidiane le violazioni delle norme di trasporto delle persone decedute che per motivi religiosi vengono trasportate per lunghe distanze aumentando in maniera importante le occasioni di contagio.
01.03.2019 – Riepilogo della situazione
Da agosto 2018 al 28.02.2019 una nuova epidemia, non correlata alla precedente, si è sviluppata nella parte nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo, a confine con Ruanda, Sud Sudan e Uganda con +907 casi e +569 morti. Una vaccinazione è stata fatta su +80.000 persone.
L’epidemia più violenta si è verificata tra il 2014 e 2016 in Guinea, Liberia e Sierra Leone con +28.610 casi e +11:308 morti.
30.123.2019 – 20:00 – Un medico statunitense che operava in Congo nella cura dell’Ebola è in osservazione nell’ospedale del Nebraska per possibile contagio. (fonte)
12.12.2018 – 23:00 – Medici Senza Frontiere sulla possibile recrudescenza dell’epidemia.
DRC: We’re currently running Ebola Treatment Centers in Mangina, Butembo, and Tchomia; an isolation center in Bunia; and a transit center in Beni.
We’re expecting this outbreak will last for a while, and we must increase efforts to get it under control. https://t.co/sHQnlr2mPy
— Doctors w/o Borders (@MSF_USA) December 12, 2018
13.10.2018 – Un nuovo focolaio si è diffuso nella città di Beni, in North Kivu, in Congo ai confini con l’Uganda a circa 20 chilometri dall’epicentro precedente che si trovava nella città di Mangina (Matango) sempre in Congo. Il Ministro della Salute del Congo, Dr Oly Ilunga, in passato protagonista di un eccessivo ottimismo (leggi nota del 24.07.2018) ha dichiarato che la causa dell’allargamento del perimetro dell’epidemia è dovuta alle mancate precauzioni intraprese dalla popolazione. Nei giorni scorsi una delle vittime era un membro dello staff dei peacekeeper della Missione ONU United Nations Organisation Stabilisation Mission in the Democratic Republic of the Congo (Monusco).
Le aree coinvolte sono a basso movimento migratorio e quindi una diffusione della malattia al di fuori della regione è al momento altamente improbabile.
24.08.2018 – EPIDEMIA IN CONGO – Esattamente un mese dalla comunicazione del Ministero della Salute del Congo in cui si affermava imprudentemente la fine dell’epidemia di Ebola, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO – OMS) ha rilanciato l’allarme portando ad +36 i morti e +103 casi confermati: imprecisato il numero dei casi sospetti. Ha inoltre comunicato che ci sono stati +1 morto e +14 casi confermati tra il personale sanitario.
24.07.2018 – Il Ministero della Salute del Congo ha confermato la conclusione dell’epidemia di Ebola. Abbiamo molte riserve sulla comunicazione ufficiale perché è difficile poterlo constatate in tutti territori. Riteniamo fosse servita maggiore prudenza.
22.05.2018 – Segnalati +2 nuovi decessi e +7 nuovi casi. Il bilancio totale aggiornato è quindi di +27 morti + 52 infetti. (fonte)
17.05.2018 – Forte preoccupazione per un nuovo caso confermato di ebola a Wangata, un distretto di Mbandaka, nella Repubblica Democratica del Congo. L’area è densamente popolata (+1.2 milioni di persone) e questo può essere un reale pericolo per la diffusione della malattia. Fonti mediche locali dicono che possono essere fino 300 le persone “entrate in contatto” con la malattia ma non c’è alcun supporto a questa ipotesi visti anche i modi di trasmissione della malattia stessa.
Ad oggi la situazione aggiornata è di 23 morti e 44 casi (3 confermati, 20 probabili, 21 sospetti).
16.05.2018 – Sono arrivate da Ginevra 5400 dosi di vaccino ma si stanno verificando altri possibili casi. L’aggiornamento è previsto per domani.
15.05.2018 – La Nigerian Civil Aviation Authority (NCAA) ha disposto severe misure di controllo sugli imbarchi nei propri velivoli di persone che potrebbero provenire dalle zone dove è stata dichiarata l’epidemia di Ebola. (Fonte)
11.05.2018 – Il Ministero della Sanità della Repubblica Democratica del Congo (MOH) ha aggiornato, di concerto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, OMS) i dati dell’epidemia. È accertato che il ceppo è quello dello Zaire, lo stesso che colpì il Congo lo scorso anno. Ci sono +34 casi (2 confermati, 14 sospetti, 18 probabili) di Ebola e +18 morti.
Ministry of Health (MOH) of the Democratic Republic of the Congo
08.05.2018 – Il Governo della Repubblica Democratica del Congo ha dichiarato una nuova epidemia di Ebola con la conferma di due casi sui 5 positivi (fonte). I testi sono stati svolti presso l’Institut National de Recherche Biomédicale (INRB) in Kinshasa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO-OMS) e il governo congolese hanno avviato i protocolli previsti per questi casi sul modello elaborato nel 2017.
Il nuovo focolaio è stato rilevato nella struttura sanitaria di iIkoko Iponge, Bikoro, nella provincia di Équateur nella Repubblica Democratica del Congo, sul Lago Tumba.
Al momento si ritiene confinata l’epidemia in una porzione molto ridotta di territorio.
Dall’inizio di Aprile 2018 ci sono stati, nella stessa struttura di iIkoko Iponge +21 casi sospetti di febbre emorragica di cui +17 mortali.
EPIDEMIA DEL 2017
14.05.2017 – Repubblica Democratica del Congo i casi di Ebola conclamati sono +11 di cui 3 mortali.
12.05.2017 – Il Ministero della Salute della Repubblica Democratica del Congo ha confermato un caso mortale di Ebola e almeno 6 pazienti contagiati. Il focolaio si trova nell’area di Bas-Uele. Il ceppo è quello dello Zaire.
22.04.2017 – In corso accertamenti su due pazienti con possibili sintomi di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo.
EPIDEMIA DEL 2014-2015
Grafici aggiornati in tempo reale:
A partire dall’inizio del 2014 si sono sviluppati una serie di casi in Guinea, diagnosticati con difficoltà perché ha una sintomatologia simile ad altre malattie e febbri, a partire dal mese di marzo. A fine marzo 2014 sono stati identificati i primi casi in Liberia.
La mortalità di Ebola ha un varia a seconda del ceppo dal 25 al 90%. Nell’epidemia del 2014 il tasso di mortalità è intorno al 71% (a Giugno 2015 è del 40%).
Forte preoccupazione nella comunità scientifica: le persone guarite di Ebola presentano problemi alla vista e all’udito. Leggi articolo (inglese)
Emergenza24 dall’inizio dell’epidemia gestisce un database aggiornato e ragionato su diverse fonti: WHO, MSF, Ministeri della Sanità, Organizzazioni sanitarie, ecc. I dati sono aggiornati e proiettati con un modello di diffusione a breve sviluppato internamente.
I dati possono subire delle fluttuazioni in quanto sono spesso sottoposti a revisioni da parte delle organizzazioni sul posto e riclassificati i casi o aggiornati dopo le analisi biologiche.
Mappe della diffusione di Ebola
(clicca per ingrandire)
IMPORTANTE
Il primo caso di Ebola in Europa è stato segnalato il 06.10.2014 ed è relativo a un operatore sanitario che aveva trattato un malato proveniente dalla Liberia . In Italia non c’è mai stato nessun caso se non pazienti trasportati per le cure nel nostro paese.
Questa pagina è aggiornata 24 ore su 24 tutti i giorni e se ci fossero casi o sospetti sarebbero indicati qui di seguito.
- Casi totali: +27.988
- Casi mortali: +11.299
- Casi di ebola in Europa: 2 (Madrid, Spagna), 1 (Glasgow, Scozia, UK).Tutti guariti.
- Casi di ebola in Italia: 2 (1 paziente trasportato da Sierra Leone a Roma per le cure e guarito a gennaio 2015, un infermiere di Emergency positivo al test il 06.05.2015 guarito il 09.06.2015)
Le notizie su presunti casi in Italia sono pertanto false FALSE. Si ricorda che la diffusione di notizie false o allarmistiche è punito con la reclusione fino a sei mesi (oblabile ex Art.162bis) per la violazione dell’articolo 658 del Codice Penale: “Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi […]” .
Quindi verificate le notizie prima di pubblicarle o rilanciarle dandone inutile e dannosa pubblicità.
Il 06.08.2014 RaiNews informa che: Dopo un’indagine difficile ma velocissima la Polizia postale è giunta all’autore del falso allarme su Facebook per tre casi di Ebola a Lampedusa. Un torinese 44enne, con precedenti di xenofobia, è stato denunciato. La polizia è riuscita a cancellare la falsa notizia da oltre 27 mila profili che l’avevano condivisa e a rimuovere la foto che accompagnava il post, raffigurante il viso di una persona sfigurato da piaghe, mentre il messaggio proseguiva: “Scienziati e medici temono epidemia globale”.
Vale la pena leggere cosa ne pensano i giornali stranieri dell’isteria generata dalla paura che il virus entri in Italia.
Non fa male nemmeno leggere perché non ha senso chiudere gli aeroporti ai voli dai paesi a rischio.
Le immagini dai paesi dell’Ebola pubblicate da The Atlantic racconta tutto il dramma della malattia.
Quali possibilità ci sono che il virus si diffonda in altri paesi e come avviene il contagio? Giovanni Maga Virologo del CNR: Fortunatamente il virus Ebola non si trasmette facilmente e certamente non per via aerea (come l’influenza o il raffreddore). L’unica via di contagio è il contatto diretto con il sangue o con i fluidi corporei (saliva, muco, sperma) dei pazienti infetti sintomatici. Per questo l’infezione si diffonde facilmente in ambienti in cui le condizioni igieniche sono precarie e non vengono rispettate le regole minime di cautela (ad esempio nei villaggi rurali africani). Le vittime sono solitamente familiari che assistono i malati o personale medico-sanitario che non adotta le corrette precauzioni. Spesso anche le pratiche funerarie (preparazione e inumazione dei corpi) nei villaggi possono essere un veicolo di infezione. Queste modalità di trasmissione rendono estremamente improbabile una diffusione del virus in aree molto distanti dal focolaio originale.
Il testo completo è disponibile a questo indirizzo.
È utile anche la lettura dell’articolo: “Perché non esiste una cura per l’Ebola” così si evita di immaginare che ci sia dietro una cospirazione di presunti vaccini.
Altra lettura interessante: “Le 10 cose che si devono sapere su Ebola” (in inglese).
La Rivista Studio ha pubblicato questo interessantissimo e ben documentato articolo “Ebola, sviluppi e cose da sapere“.
Per chi volesse conoscere la storia del virus Ebola questo è il post giusto.
È stato pubblicato anche in Italia il libro Spillover di David Quammen sulle pandemie e sulla diffusione delle malattie da animale a uomo e in particolare su Ebola. A questo link è possibile ascoltare il podcast con un’intervista all’autore fatta da Radio3Scienza.
AGGIORNAMENTI
23.08.2015 – Forte preoccupazione nella comunità scientifica: le persone guarite di Ebola presentano problemi alla vista e all’udito. Leggi articolo (inglese)
20-08.2015 – Dati aggiornati al 16.08.2015: +11299 morti +27988 contagiati.
17.08.2015 – Un paziente originario della Guinea è stato ricoverato in isolamento precauzionale prima all’Ospedale Molinette di Torino e poi all’ospedale Amedeo di Savoia utilizzando il “protocollo Ebola”. Un infermiere e un medico delle Molinette sono stati anch’essi sottoposti a isolamento precauzionale. Dopo i primi accertamenti, che saranno confermati nelle prossime ore, si è appurato che è un caso di malaria.
12.08.2015 – I dati aggiornati al 09.08.2015 confermano il tendenziale rallentamento dei casi e conseguentemente dei decessi. I morti sono +11.298 e i casi conclamati +27.965
05.08.2015 – I dati sui contagiati si attestano a +27.898 casi e i decessi a +11.296
31.07.2015 – Continua il trend di decrescita dei casi.
04.07.2015 – Raddoppiati in un mese i nuovi casi adesso arrivati a +27.550 e i decessi a +11.235
01.07.2015 – Nuovi casi in Liberia – Il Ministero della Sanità della Liberia ha confermato due nuovi casi di Ebola nel paese che era stato imprudentemente considerato anche da WHO come “libero dall’epidemia” il 09.05.2015. Emergenza24 ha sempre continuato il monitoraggio del paese non prendendo in considerazioni tali affermazioni ottimistiche.
28.06.2015 – All’ospedale di Latina si è presentato un potenziale paziente con sintomi nello spettro della malattia e che aveva soggiornato nelle scorse settimane in uno dei paesi a rischio. Sono state attuate immediatamente le misure precauzionali previste ma tutti i test sono stati negativi. A differenza di quanto affermato da qualche giornalista impreparato non c’è mai stato alcun tipo di allarme.
21.06.2015 – Dati diffusione epidemia Ebola aggiornati: casi totali +27.479 decessi +11.222
14.06.2015 – Dati diffusione epidemia Ebola aggiornati: casi totali +27.341 decessi +11.184
07.06.2015 – Dati diffusione epidemia Ebola aggiornati: casi totali +27.273 decessi +11.173
09.06.2015 – Guarito infermiere di Emergency
Guarito infermiere di Emergency contagiato da #Ebola in Sierra Leone (06.05.2015)
15.05.2015 – 13 persone in isolamento a Sassari
Sono 13 le persone che sono state poste in isolamento precauzionale essendo venute in contatto con il paziente (12.05), infermiere di Emergency, positivo al test dell’Ebola. Si tratta di familiari e di personale medico e paramedico.
14.05.2015 – Aggiornamento dati globali al 10.05
I dati, aggiornati al 10.05 riportano un complessivo di +26.759 casi di Ebola e un corrispondente di +11.080 morti
12.05.2015 – Infermiere di Emergency positivo al test
Emergency ha dato notizia che un infermiere che aveva lavorato nel Centro di cura dei malati di Ebola di Emergency in Sierra Leone, da Febbraio 2015 al 06.05.2015, è risultato positivo al test Ebola.
Questo il comunicato stampa:
[…] Un infermiere che aveva lavorato nel Centro di cura dei malati di Ebola di Emergency in Sierra Leone è risultato positivo al test Ebola.
Non appena ha manifestato i primi sintomi, domenica 10 maggio in tarda serata, il nostro collega ha applicato le procedure per l’isolamento, come previsto dai protocolli del ministero della Salute e dalle linee guida di Emergency.
L’operatore effettuava regolarmente l’automonitoraggio delle proprie condizioni e questo ha permesso di intervenire tempestivamente per evitare un possibile contagio.
Ricordiamo che il virus Ebola è contagioso solo dopo l’insorgenza dei sintomi e che viene trasmesso esclusivamente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei.
Il paziente, che è in buone condizioni generali, verrà trasferito a breve all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per essere sottoposto al trattamento medico con un volo in alto bio-contenimento.
Ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute del nostro collega verranno forniti ogni giorno dalla direzione dell’Istituto Spallanzani. […]
06.05.2015 – Aggiornamento al 03.05.2015
I dati aggiornati al 03.05 danno una leggera, e ancora incerta, controtendenza con un aumento giornaliero dei casi più importante rispetto al mese scorso. I dati riepilogativi sono quindi +11.020 morti e +26.628 casi
15.04.2015 – Aggiornamento al 12.04.2015
I dati aggiornati al 12.04.2015 portano il numero totale dei decessi a +10600 e il numero complessivo dei casi a +25791
30.03.2015 – Mappa nuovi casi
28.03.2015 – Presunto caso di Ebola a Baghdad
Gira da alcune ore la notizia che sarebbe stato riscontrato il primo caso di Ebola nel paese citando come fonte il ministero della sanità ma del Kurdistan. Al momento non risulta alcuna notizia ufficiale. Di seguito alcuni tweet e la fonte principale della notizia.
25.03.2015 – Casi aggiornati al 22.03.15
I dati aggiornati al 22.03.2015 sono di +24.907 contagiati e +10.326 morti.
12.03.2015 – Contagiati +5 sanitari militari inglesi
Sono 5 ed è in corso il rientro nel Regno Unito, i sanitari militari inglesi che sono stati trovati positivi al test di Ebola. Erano operativi in Sierra Leone.
10.03.2015 – Aggiornamento 08.03.15
Sono +24.282 i casi accertati di Ebola e +9976 i decessi.
18.01.2015 – Terminata emergenza Ebola in Mali
Dopo aver verificato che per 42 giorni non si sono registrati nuovi cadi di Ebola WHO e il Ministero della Sanità del Mali hanno dichiarato il paese “Ebola free”. Ricordiamo che l’epidemia nel paese era scoppiata dopo il trattamento rituale post-mortem senza precauzioni di un Iman (deceduto 27.10.14) infetto in Guinea che era stato trasferito in Mali per le cure. Vedi i nostri report del 20 e 23.11.2014
20.02.2015 – Aggiornamento situazione
I dati aggiornati al 15.02 mostrano una netta flessione dei casi e questo fa ben sperare per una riduzione della curva di crescita. I decessi hanno una riduzione percentuale inferiore perché si stanno scontando le infezioni delle scorse settimane. Alla data di aggiornamento i casi accertati sono +23.253 e i decessi +9.380.
In ogni caso la previsione per fine mese è di superare il numero delle 10.000 vittime secondo il modello proiettivo che utilizziamo.
15.01.2015 – Aggiornamento situazione
I dati aggiornati al giorno 11.01.2015 portano il numero totale dei casi a 21.296 e i decessi a 8.429. È da sottolineare ancora una volta che i dati hanno un grado di tolleranza piuttosto ampio in quanto ammontano a migliaia i casi sospetti e di cui non si è potuto appurarne l’origine.
05.01.2015 – Aggiornamento al 03.01
L’aggiornamento al 03.01.15, ancora parziale perché sono in accertamento alcuni casi, porta a +20.656 i casi e a +8.153 i decessi.
31.12.2014 – Dati riassuntivi di fine anno
Nel 2014 (dati al 29.12.14) sono stati accertati +20.206 casi e i decessi sono stati +7.905. Il tasso di mortalità è attualmente del 71%.
29.12.2014 – Primo caso di Ebola nel Regno Unito
È confermato il primo caso di Ebola nel Regno Unito. Si tratta di un operatore sanitario ritornato ieri a Glasgow in Scozia dalla Sierra Leone con un volo British Airways. Avviate le procedure di contenimento previste dal protocollo WHO (rintraccio passeggeri, mappatura contatti, ecc.)
28.12.2014 – Aggiornamento dati al 28.12.2014
Sono stati raccolti al 28.12.2014, ma non di tutti i paesi in quanto alcuni ministeri della sanità hanno l’informazione ferma al 24.12, i nuovi dati sull’andamento della diffusione dell’Ebola. Il numero degli infetti ha raggiunto i +20.081 e i decessi sono stati +7.842. Sono pertanto numeri per difetto. Di seguito il grafico con gli andamenti progressivi e mensili.
28.12.2014 – Dati aggiornati al 24.12.2014
I dati forniti al 24.12.2014 portano i sanitari infetti da Ebola a +666 e i morti a +366. Il conteggio totale cresce ancora: i decessi sono +7.708 e gli infetti a +19.695 portando quindi una leggera correzione in aumento nella previsione di fine 2014.
27.12.2014 – Aggiornamento dati
Sono saliti a +19.497 gli infetti e +7.588 i decessi al 21.12.14. Questi dati portano una proiezione per fine anno di +20.600 persone infette e +8.300 decessi.
Il grafico mensile racconta molto bene l’andamento del fenomeno.
20.12.2014 – Aggiornamento dati
I dati sulla diffusione dell’Ebola e relativi al 14.12.14 riportano il numero degli infetti a +18.603 e il numero dei decessi a +6.915.
Sono +600 gli operatori sanitari morti nel corso di questa epidemia. Va ricordato che le linee guida che riguardano i sistemi di protezione del personale sanitario sono state modificate nell’ottobre 2014.
17.12.2014 – Aggiornamento dati
I dati aggiornati al 07.12.2014 relativi a infetti porta il numero a +17.942 e il numero dei decessi a +6.388. Con questa tendenza entro fine anno si supereranno i +20.000 casi.
10.12.2014 – Aggiornamento e conferma dati al 30.11.2014
I casi aggiornati al 30.11.2014 portano il numero totale degli infetti a +17145 e il numero dei decessi a +6070. Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia la crescita dei casi e dei decessi è stata meno veloce.
06.12.2014 – Un militare ONU ricoverato in Olanda
È stato ricoverato in Olanda un Casco Blu dell’ONU nigeriano dopo essere stato riscontrato positivo all’Ebola in Liberia. Il trasferimento dall’aeroporto di Amsterdam-Schiphol all’ospedale universitario di Utrecht si è realizzato seguendo il rigido protocollo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità aggiornato dopo il caso dell’infermiera spagnola infetta durante le cure di un malato.
28.11.2014 – Diffusione di Ebola
Questa mappa ben rappresenta lo sviluppo e la diffusione di Ebola nel continente africano. Maggiori informazioni sul sito della BBC.
27.11.2014 – Aggiornamento dati diffusione
I dati sulla diffusione dell’epidemia di Ebola aggiornati al 26.11.2014 portano i decessi a +5. 689 e i casi di infezione a +15.935. Ricordiamo che, data l’estensione del fenomeno, i dati indicate sono quelli certi e verificati e che il numero totale delle persone coinvolte è molto probabile che sia maggiore.
24.11.2014 – È un medico di Emergency il primo italiano infetto
Un medico italiano della Organizzazione Emergency operante in Sierra Leone è risultato positivo al test dell’Ebola. Avviato il relativo protocollo predisposto dal Ministero della Sanità, sono in corso le operazioni coordinate con l’Aeronautica Militare per il trasferimento all’Ospedale Spallanzani di Roma. Ricordiamo che la stessa Aeronautica Militare Italiana aveva effettuato delle esercitazioni di trasferimento sicuro di pazienti infetti nelle scorse settimane.
Il Dott. Gino Strada fondatore di Emergency ha dichiarato: Un medico di EMERGENCY che lavora presso il Centro per malati di Ebola di Lakka in Sierra Leone ha sviluppato sintomi di Ebola. In accordo con il Ministero della Salute e il Ministero degli Affari Esteri è stata organizzata un’evacuazione sanitaria verso l’Italia. Il medico, che è in buone condizioni generali, partirà oggi dalla Sierra Leone per essere ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma.
Tutto lo staff impiegato nel Centro di cura per i malati di #Ebola di EMERGENCY segue una formazione specifica sui protocolli di protezione per evitare il contagio e la diffusione del virus. Tuttavia, nessun intervento sanitario in un’epidemia così grave può essere considerato completamente privo di rischi.
In Sierra Leone la situazione è drammatica: l’epidemia continua a espandersi con oltre 100 nuovi casi al giorno. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono oltre 5.000 i malati di Ebola nel Paese, ma i dati reali potrebbero essere molto più alti.
Per rispetto della privacy del collega e della sua famiglia, per ora EMERGENCY non rilascerà altre dichiarazioni.
23.11.2014 – Mali: primi decessi
Sono +5 i decessi registrati e numerosi i casi di infezione da Ebola a seguito delle pratiche religiose non sicure applicate dopo la morte dell’Iman (27.10.2014). Avevamo già segnalato la situazione a rischio il 20.11.14
22.11.2014 – La situazione aggiornata
Gli ultimi dati rilevati e verificati portano a 15.351 gli infetti e +5459 i decessi al 18.11.2014
21.11.2014 – Oltre 15.o00 gli infetti
I dati, relativi al 16.11.2014 dell’epidemia di Ebola, sono di +15145 infetti e +5420 morti. Il trend di crescita non accenna a diminuire.
20.11.2014 – Mali: rischio epidemia
Preoccupazione in Mali per possibili nuovi casi di Ebola dopo il trattamento rituale post-mortem senza precauzioni di un Iman (deceduto 27.10.14) infetto in Guinea che era stato trasferito in Mali per le cure. Si stima che le persone che possono essere venute in contatto possano essere +300.
05.11.2014 – Dati aggiornati di fine ottobre
Sono 13567 i casi e 4951 i morti di Ebola al 31.10.2014
30.10.2014 – Oltre 521 operatori sanitari infettati
I dati, aggiornati al 28.10.2014 sono in linea con la tendenza di crescita del nostro modello di diffusione. I morti accertati sono +4922 e i casi conclamati +13703. Significativo anche il dato relativo agli operatori sanitari: ci sono +521 casi di Ebola e +272 sono morti.
Scattato protocollo Ebola all’aeroporto di Dublino, in Irlanda, dopo che un passeggero italiano a bordo dell’aereo della compagnia Aer Lingus volo EI433 da Milano a Dublino aveva scritto “Attenzione Ebola” su un bicchiere. In un primo momento erano state poste in stato di fermo tre persone. Il passeggero è stato condannato per direttissima. Link alla notizia e approfondimenti.
29.10.2014 – Annullato arrivo nave a Spezia
L’armatore, in previsione di possibili ritardi per i controlli ha annullato l’arrivo (previsto per 08.11.14) del mercantile proveniente dalla Sierra Leone e diretta in Angola.
28.10.2014 – Procedura Ebola a Spezia, nuovi casi in Congo
In arrivo a Spezia nave mercantile proveniente dalla Sierra Leone e diretta in Angola. Tutto il personale di bordo, su disposizione del Prefetto, verrà visitato con la “procedura Ebola” a scopo precauzionale.
In Mali sono +62 le persone in quarantena dopo la morte della prima paziente.
In Congo, secondo Medici Senza Frontiere ci sono 62 casi sospetti, 25 casi confermati e 12 morti.
27.10.2014 – Giuseppe Cruciani da una notizia falsa a Radio24
Nel corso della trasmissione de “La Zanzara” di Radio24 del 27.10 il conduttore Giuseppe Cruciani ha dichiarato che ci sono “11 casi di Ebola in Italia” riferendosi ai militari americani di base a Vicenza che sono in osservazione precauzionale dopo una missione in Liberia. La notizia è del tutto falsa: “NON CI SONO CASI DI EBOLA IN ITALIA”, la malafede finalizzata a creare sconcerto e confusione in questo caso è evidente.
UPDATE. Ci ha scritto più volte Cruciani sostenendo che migliaia di persone avevano capito male. Noi non facciamo polemica con chi cerca solo buzz.
26.10.2014 – Primo decesso in Mali
È deceduta la bambina di due anni a cui era stata riscontrata l’Ebola (23.10.2104). La bambina aveva viaggiato in Guinea con la nonna ed era venuta successivamente in contatto con alcune decine di persone. Tutto il personale dell’ospedale che aveva tentato di curarla è in quarantena. Attualmente in mali sono +43 le persone in osservazione. Tutte legate a questo caso.
25.10.2014 – Oltre 10.000 casi
I dati riferiti al 23.10.2014 portano i casi totali a 10141 e i morti a 4922
24.10.2014 – Un caso positivo a New York
Un medico, tornato da poco dalla Guinea a New York, è stato riscontrato come positivo all’Ebola. Avviato il protocollo previsto con screening su contatti e bonifica dei luoghi frequentati.
La WHO ha comunicato che inizieranno quest’anno le prime sperimentazioni su larga scala di alcuni vaccini e i primi risultati per capire se saranno efficaci non arriveranno prima della primavera 2015. Questo l’andamento in borsa di alcune case farmaceutiche coinvolte nella ricerca.
23.10.2014 – Caso sospetto di Ebola in Germania, primo caso in Mali
In Mali è stato accertato il primo caso conclamato di Ebola nel paese africano. Si tratta di una bambina di due anni. Sono in corso le procedure di ricerca di altri, evidentemente esiatenti, casi.
A Oberhausen nella Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania un paziente è stato trattato con protocollo Ebola dopo aver espresso alcuni sintomi compatibili con la malattia. Serviranno alcune ore per confermare che non si tratta di Ebola.
22.10.2014 – Uccisi 2 sanitari WHO in Sierra Leone – Nuovi dati
Due operatori sanitari della WHO (Organizzazione Mondiale Sanità) sono stati uccisi in Sierra Leone durante una contestazione “contro Ebola”. I due operatori stavano prelevando dei campioni di sangue da una sospetta infetta quando sono stati aggrediti e massacrati. In Sierra Leone e in altri paesi affetti dalla grave epidemia circolano, ormai da mesi, cure palliative, alternative, riti magici e religiosi. Non è la prima volta che avvengono aggressioni a operatori sanitari dall’inizio dell’epidemia.
Sono stati diffusi i dati (riferiti al 19.10.2014) relativi ai casi di Ebola: i morti sono +4877 e i contagiati +9936.
17.10.2014 – In Senegal nessuna allarme Ebola
Il WHO ha confermato che in Senegal non ci sono casi di Ebola.
Aggiornati e corretti i dati al 14.10.2014: i morti sono 4546 e i contagiati 9191.
15.10.2014 – I numeri di Ebola da Nature
14.10.2014 – Al 70% la mortalità
I dati della WHO aggiornati al 13.10.2014 portano le vittime accertate a +4447 e i contagiati a +8914. La crescita nell’ultima settimana è in linea con il modello di diffusione previsto.
11.10.2014 – Oltre 4000 morti di Ebola
Cresce in maniera incessante il numero delle persone contagiate e dei decessi. Oltre 1000 morti in una settimana. I dati, aggiornati al giorno 08.10.2014, portano le vittime a +4.033 e i contagiati a +8.399. Ricordiamo sempre che si tratta di dati certi ma parziali perché l’area vastissima non è presidiata dal punto di vista sanitario.
10.09.2014 – Possibile caso in Brasile
Un cittadino proveniente dalla Guinea ed entrato in Brasile dall’Argentina è il primo possibile caso di Ebola in Sud America. Attualmente è ricoverato all’ospedale di Rio de Janeiro con sintomi PARZIALMENTE riconducibili ad Ebola. Sono in corso accertamenti. Sono stati applicati i protocolli internazionali per il contenimento del possibile rischio.
09.10.2014 – Nessun caso di Ebola a Roma
Il giornale Libero ha pubblicato con grande rilievo la notizia “Ebola, primo caso sospetto in Italia: ricoverato a Roma un medico”. La notizia è falsa: non c’è alcun “caso sospetto“. C’è un paziente in osservazione ma, e lo scrive anche lo stesso giornale, “L’uomo infatti è al momento negativo al test dell’ebola […] e non manifesta i sintomi della malattia”. Semplice precauzione che non meritava un titolo così fuorviante.
La notizia è stata confermata anche da Emergency con un comunicato stampa.
08.10.2014 – Morto il primo paziente USA, altri due possibili casi
È morto oggi (08.10.2014) Thomas Eric Duncan il primo paziente di Ebola negli USA. Inutili le cure tentate secondo il protocollo della WHO. Ne è stata disposta l’immediata cremazione.
Un paziente di Frisco, Texas con sintomi riconducibili a Ebola è stato trasportato con scorta all’ospedale di Dallas e attivata nuovamente la procedura di monitoraggio dei possibili contatti. Sarebbe il secondo caso di Ebola negli USA.
A Los Angeles è ricoverato un terzo possibile caso di Ebola. Si tratta di un paziente tornato da poco dalla Liberia.
Sono una cinquantina i pazienti monitorati attualmente negli USA per rischio di Ebola.
Madrid. Fonti ospedaliere affermano che l’infermiera si sarebbe infettata toccandosi inavvertitamente il viso con un guanto infetto dopo un trattamento del paziente. Il suo cane è stato soppresso e cremato.
Girano in Spagna attraverso i social network e Whatsapp notizie false di allerta Ebola. Ne da notizia la Guardia Cil spagnola.
07.10.2014 – Spagna, secondo possibile caso di Ebola
Nel corso del monitoraggio delle persone entrate in contatto con l’infermiera contagiata dall’Ebola è stato determinato un nuovo caso sospetto e altri due sono sotto “stretta sorveglianza”. Non è chiaro cosa non abbia funzionato nelle procedure di trattamento del paziente che era arrivato dalla Liberia il 07.08.14 e deceduto il 25.09.14.
Le autorità sanitarie spagnole hanno ordinato la soppressione del cane dell’infermiera contagiata.
06.10.2014 – Primo caso di Ebola in Europa
Una infermiera spagnola che sarebbe venuta in contatto con il paziente spagnolo trasportato a Madrid in Spagna dalla Liberia il 07.08.14 (vedi in questa cronologia) e deceduto il 25.09.14, sarebbe il primo caso conclamato di Ebola in Europa. Le autorità spagnole stanno verificando anche altro personale che è stato in contatto con i due pazienti trattati in Spagna.
05.10.2014 – Paesi con restrizioni di transito e viaggio
Ecco i paesi africani che hanno chiuso i confini, imposto restrizioni o controlli nei viaggi e nei voli. L’aggiornamento continuo è a questo indirizzo.
03.10.2014 – Dallas – Bonifica compresso
Dallas, Texas. In corso bonifica complesso residenziale frequentato da uomo positivo al test dell’Ebola.
01.10.2014 – Il modulo ingenuo
Per poter salire a bordo di un volo internazionale è sufficiente rispondere correttamente al modulo proposto di seguito. È chiaro che l’auto-denuncia di un eventuale stato di malattia appare per lo meno difficile da essere fatto.
Nel 1976 il Ministero della Salute dello Zaire decide di chiamare il virus con il nome di un fiume.
01.10.2014 – Oltre 100 morti al giorno di Ebola
Sono oltre 100 i morti al giorno per l’epidemia di Ebola che sta sconvolgendo l’Africa Centro Orientale. Al 30.09.2014 i morti erano +3.338 e i casi conclamati +7.178. Va ricordato che entrambi i dati sono in difetto per l’impossibilità di monitorare la situazione nelle aree non sottoposte a sorveglianza sanitaria.
N.B. La mortalità percentuale non risulta diminuita in relazione al tempo dall’infezione. L’apparente diminuzione sarà, purtroppo, colmata nel tempo.
29.092014 – Primo caso di Ebola negli USA
Un paziente di ricoverato a Dallas in Texas è il primo caso di Ebola negli USA. Avrebbe contratto la malattia durante un recente viaggio in Liberia. Tornato il 20 settembre ha mostrato i primi sintomi il 24.
Questo articolo spiega perché nono sono stati interrotti i collegamenti aerei con i paesi a rischio.
26.09.2014 – Quasi 3100 i decessi
Non si ferma il numero delle vittime dell’epidemia di Ebola. La WHO ha comunicato i dati relativi al 25.09.2014: sono accertati + 3091 morti e 6574 malati.
25.09.2014 – In quarantena +1.200.000 persone in Sierra Leone
Nel tentativo di arginare la diffusione dell’Ebola la Sierra Leone sta tentando di mettere in quarantena le zone con maggior diffusione dell’epidemia dove risiedono +1.200.000 persone. Si tratta di un estremo tentativo ma che è impossibile possa portare ad un isolamento completo essendo l’orografia del territorio del tutto inadatta a una perimetrazione contenitiva.
Una scelta del genere potrebbe inoltre innescare scontri tribali e nei confronti dei militari e del personale di assistenza medica.
23.09.2014 – Sempre più casi di Ebola in 6 paesi
Crescono ad un ritmo sempre più vertiginoso i casi conclamati di Ebola (+5932) e i relativi decessi (+2852). Al 22 settembre i casi sono stati segnalati in 6 paesi: Guinea, Sierra Leone, Senegal, Liberia, Nigeria e Repubblica Democratica del Congo
Centers for Disease Control and Prevention ha diffuso un modello secondo il quale, senza prevenzione e intervento massiccio, l’Ecola potrebbe diffondersi in +1.500.000 persone entro fine gennaio 2015. Questo scenario, se confermato, indicherebbe un allargamento dei paesi coinvolti e una estrema difficoltà di contenimento dell’epidemia.
16.09.2014 – Nessun caso di Ebola, nemmeno presunto
Il giornale Il Cittadino ha messo in prima pagina un titolo su Ebola e su un presunto caso. Lo stesso giornalista poi nel testo precisa che “non c’è alcun caso sospetto di Ebola”. Prendiamo nota dell’ennesimo caso di allarmismo strumentale. La prevenzione è un’altra cosa.
P.S. Ovviamente nessuno ha preso paura ma fa effetto evidentemente sul tipo di lettore di questo giornale.
12.09.2014 – Impennata di casi totali e nuovo grave focolaio
Rischia di raddoppiare in una solo mese il numero delle persone decedute per lì’epidemia di Ebola se resterà stabile l’attuale tendenza. Sono stati superati i +4784 casi totali e sono +2400 i morti. Ecco il nostro grafico:
È inoltre da segnalare un altro importante focolaio nella città di Boende, nella provincia Ecuador nella Repubblica Democratica del Congo che indica in +66 i casi confermati, +37 i morti e +400 persone che “sono venute in contatto” con i malati. Sono sul posto Médecins sans frontières (MSF) con delle unità avanzate di monitoraggio e isolamento.
10.09.2014 – Confermato: nessun caso di Ebola in Italia
Come anticipato ieri non c’è alcun caso sospetto di Ebola in Italia. La paziente ricoverata ad Ancora aveva contratto la malaria durante il viaggio in Nigeria.
11.09.2014 – Quarto medico infetto in Sierra Leone
Sono saliti a 4 i medici infettati da Ebola dall’inizio del contagio. Sono in corso accertamenti per definire le modalità di contagio. Per ora esclusa la via aerea.
09.09.2014 – Nessun caso di Ebola in Italia
Una donna di Civitanova Marche, Macerata è ricoverata nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Ancona in quanto presenta, dopo un viaggio recente in Nigeria, una condizione clinica non chiara.
Il protocollo prevede che tutti coloro presentino sintomi non immediatamente riconducibili a malattie conosciute e siano stati in paesi a rischio nelle tre settimane precedenti vengano sottoposte ad un percorso di particolare cautela per verificare che non si tratti in nessun caso di Ebola. Sono in corso verifiche che dovrebbero chiarire la situazione nelle prossime ore.
Quindi nessun caso sospetto di Ebola in Italia, solo accertamenti più accurati che dimostrano l’efficacia delle procedure internazionali.
03.09.2014 – Nessun caso di Ebola in Svezia
L’ospedale di Stoccolma in Svezia ha comunicato che il caso sospetto di Ebola in realtà è risultato negativo ai test.
01.09.2014 – Caso sospetto in Svezia
Un uomo è ricoverato per un sospetto caso di Ebola all’ospedale di Stoccolma in Svezia dopo aver effettuato un viaggio in un paese a rischio.
29.08.2014 – Mappe aggiornate diffusione Ebola
28.08.2014 – I malati superano le 3000 unità
I dati aggiornati al 27.08 di WHO OMS portano a +1552 i morti e + 3069 i casi totali finora accertati.
24.08.2014 – Primi decessi in Congo
Il Ministero della sanità della repubblica Democratica del Congo ha comunicato che sono avvenuti i primi 2 decessi a seguito di contagio del virus Ebola.
Le Filippine stanno organizzando un ponte aereo per evacuare dagli stati con casi conclamati di Ebola +3500 tra lavoratori e militari della forza di peacekeeper.
22.08.2014 – Panico per donna italiana su volo Turkish Airlines ; +77 morti in due giorni
Una donna italiana di 23 anni, a cui era stata diagnosticata la malaria, è stata ricoverata all’ospedale di Istanbul dopo le proteste dei passeggeri della Turkish Airlines del volo da Kano in Nigeria in cui era imbarcata. Molti avevano associato lo stato di salute ad un possibile caso di Ebola.
Cresce, in maniera vertiginosa il numero dei contaminati. Ora sono 1427 i morti e +2615 casi totali.
20.08.2014 – Fortissima crescita dei casi di Ebola
Sono stati rivisti, in aumento, i casi totali di Ebola fino al 18.08 e sono pari a +2473 di cui +1350 mortali.
19.08.2014 – Cresce ancora il numero dei malati e dei decessi
I dati forniti dalla WHO indicato che i i morti per Ebola sono +1229 e i casi totali saliti a +2240.
Il Camerun ha chiuso i confini con la Nigeria per periodo di ingresso di persone malate
16.08.2014 – Alicante, Spagna – Caso sospetto
Attivato presso l’Ospedale Generale di Alicante, in Spagna, il protocollo per il trattamento speciale per un paziente con un quadro clinico compatibile con una possibile infezione Ebola. Sono in corso ulteriori accertamenti.
15.08.2014 – Nuova impennata di casi
Nuovo aggiornamento odierno con revisione di casi precedenti sospetti hanno fatto impennare fortemente il numero dei casi portando i decessi a +1145 e il totale dei casi a +2127.
14.08.2014 – Paesi target
Si conferma che i paesi nei quali sono segnalati casi di Ebola sono: Guinea, Liberia, Sierra Leone e Nigeria.
Korean Airlines ha deciso di sospendere dal 20.08 i voli da e per il Kenya per il rischio di Ebola. Strana decisione visto che nel paese non ci sono mai stati casi Ebola, nemmeno sospetti.
13.08.2014 – +56 casi mortali in 2 giorni
Cresce il numero delle persone colpite da Ebola (+1975) e conseguentemente il numero dei casi mortali che con almeno 1069 decessi.
11.08.2014 – Cresce la preoccupazione per la diffusione
La Costa d’Avorio ha sospeso tutti i voli da e per i paese con casi conclamati di Ebola per rischio di diffusione dell’epidemia.
Nigeria: salgono a 10 i casi di Ebola.
Panama ha dichiaro lo stato di emergenza sanitaria per rischio epidemia di Ebola. Nel paese non si è accertato nessun caso finora.
Il Ministero della Salute francese ha negato la presenza di casi di Ebola nel territorio nazionale smentendo le affermazioni di alcuni politici.
10.08.2014 – Segnalazioni in diversi paesi
Si sono susseguita tutta la giornata segnalazioni di possibili casi di Ebola fuori dai paesi target.
Al momento si segnalano due casi in quarantena e in corso di valutazione in Rwanda e a Hong Kong rispettivamente. Si tratta in entrambi i casi di passeggeri provenienti dai paesi dove esistono casi conclamati.
Alle 22:40 italiane è stato hackerato il sito YahooNews che ha riportato 145 casi di Ebola ad Atlanta.
Emergenza24 ha tempestivamente informato che si trattava di una notizia del tutto falsa e dopo circa 25 minuti è arrivata la conferma anche da parte di YahooNews:
08.08.2014 – OMS: Emergenza globale
Margaret Chan Fung Fu-chun, Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS – WHO) ha dichiarato che senza dubbio Ebola rappresenta una “emergenza sanitaria globale”.
Alcuni passeggeri sono stati posti in isolamento e applicate le procedure sanitarie di contenimento su alcuni passeggeri all’Aeroporto di Entebbe in Uganda per avere dei sintomi compatibili con infezione da Ebola. Sono in corso accertamenti. UPDATE: i test condotti sono stati negativi. Allerta rientrata
07.08.2014 – Preoccupazione per il dilagare dell’epidemia
La Croce Rossa internazionale ha diffuso una nuova mappa esplicativa sui casi di Ebola.
In corso di trasferimento dalla Liberia a Madrid religioso spagnolo positivo all’Ebola.
06.05.2014 – Almeno 932 decessi. Primo caso (sospetto) di Ebola in Arabia Saudita
Ulteriore impennata dei casi di Ebola. Secondo WHO i casi mortali sono saliti a +932 (+45 in due giorni) e 1711 casi totali.
Un uomo saudita è morto all’ospedale Jeddah dopo un viaggio in Sierra Leone. Si tratterebbe del primo caso di morte per Ebola nel paese e il primo fuori dall’Africa. Sono in corso accertamenti per convalidare la causa di morte. Sono state prese nel contempo in ospedale tutte le contromisure del caso. Campioni biologici sono stati inviati in Germania per la conferma.
La Nigeria ha dichiaro lo stato di “emergenza nazionale” per il rischio di diffusione di Ebola dopo i primi 6 casi. Sempre in Nigeria uno dei primi pazienti alla notizia di aver contratto l’Ebola ha urinato addosso ai medici che sono stati posti in quarantena.
All’aeroporto di Lagos, in Nigeria, vengono svolti controlli sui passeggeri in transito e in arrivo.
Anche la Liberia ha dichiarato lo stato di emergenza per il rischio di epidemia.
05.08.2014 – Nuovi casi a Lagos e Monrovia
Sono almeno 8 i nuovi casi accertati di Ebola a Lagos, in Nigeria. La densità e il numero totale di abitanti preoccupano moltissimo le autorità sanitarie in una situazione definita da ormai più di due mesi “fuori controllo“.
A Monrovia, Liberia, sono risultati positivi alcuni religiosi spagnoli che operavano all’interno dell’Ospedale San José.
La compagnia aerea British Airways sospende i voli da e per Sierra Leone e Liberia per rischio Ebola.
04.08.2014 – Impennata di casi
Negli ultimi giorni, anche a seguito di riletture di casi precedentemente classificati diversamente, si segnala una impennata del fenomeno. Al 04.08.2014 i casi totali segnalati di Ebola sono 1603 di cui 887 mortali.
02.08.2014 – Attesa per decisione EVD del 07.08
La World Health Organization (WHO), Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in italiano, ha fissato per il giorno 06.08 la riunione della West Africa Ebola virus disease (EVD), la task force dedicate a questa epidemia per definire i prossimi passi da compiere. Lascia perplessa la tempistica relativa ad un fenomeno che si sta estendendo da mesi e che dal 26.06.2014 è stata definita da Medecins Sans Frontieres (MSF) come “fuori controllo”. I dati aggiornati al 01.08 portano i casi totali a +1323 e +729 i morti.
15.07.2014 – Segnalati casi in aumento in tutti i paesi coinvolti
Sono segnalati casi in aumento in tutti i paesi coinvolti. Pare senza attenzione l’allarme lanciato il 25.06 da Medecins Sans Frontieres (MSF) che ha definito come “fuori controllo” la situazione.
25.06.2014 – Situazione fuori controllo altri casi
Si confermano le posizioni di Medecins Sans Frontieres (MSF) secondo cui la situazione sarebbe fuori controllo ovvero è impossibile definire tutti i nuovi casi in tempo utile. In Guinea, Sierra Leone e Liberia ci sono stati altri 32 casi isolati e 15 decessi.
Il conteggio è sempre complesso perché le attribuzioni variano a distanza di qualche giorno a seguito delle verifiche effettuate da World Health Organization (WHO).
Nei tre paesi indicati al momento sono stati ufficializzati 599 casi di infezione e 338 morti.
24.06.2014 – Preoccupazione per situazione: oltre 359 morti
World Health Organization (WHO) d’intesa con i ministeri della sanità di Guinea, Sierra Leone e Liberia ha aggiornato i dati relativi ai nuovi casi di infezione e mortali.
Ad oggi i dati portano ad almeno 567 casi di infezione di cui 359 con esito mortale.
I dati di variazione più significativa riguardano la Liberia con 136 casi di cui 58 mortali.
Il Dott. Bart Janssens direttore delle operazioni per Medecins Sans Frontieres (MSF) ha definito la situazione “fuori controllo” e chiede maggiori risorse per la mappatura delle infezioni. Altre fonti: CNN
18.05.2014 – Nuovi casi, anche mortali in Guinea
Il Ministero della Salute della Guinea ha comunicato che in totale ci sono stati 248 casi d’Ebola di cui 171 mortali.
04.05.2014 – Mappa aggiornata
Questa è la mappa aggiornata dei casi di ebola
26.04.2014 – Aggiornato il numero dei casi in Guinea (in ribasso)
Sono stati aggiornati i dati delle persone colpite da ebola e quelle decedute in Guinea. Il conteggio ufficiale, coadiuvato da organizzazioni internazionali ha rivisto in ribasso il numero dei casi perché alcuni sospetti non sono stati confermati da successivi accertamenti e alcune morti erano state più volte sommate. Il dato definitivo è di 115 casi e 72 decessi.
20.04.2014 – Salite a 137 le vittime
Le vittime accertare a seguito del virus ebola sono almeno 137.
15.04.2014 – Aggiornato il numero delle vittime
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha comunicato che le vittime accertate per complicazioni dal virus ebola sono almeno 121. Non è ovviamente possibile verificare quei decessi avvenuti prima della presenza del personale medico nelle aeree colpite dall’epidemia.
Il numero delle vittime di questa nuova recrudescenza è a metà aprile 2014 di un centinaio di morti.
Fonti e materiali
Si consiglia il podcast dedicato di Radio3Scienza che spiega, in maniera aggiornata la situazione nella zona africana colpita.
Ministero sanità – Malattia Virus Ebola (EVD) in Africa Occidentale. Misure di sorveglianza ai punti di ingresso internazionali in Italia (PDF)
Questo è il quadro dei controlli internazionali alle frontiere.
11.04.2014 – Nota del Ministero della salute: Virus Ebola, nessun rischio per l’Italia
L’OMS non raccomanda restrizioni di viaggi e movimenti di persone, mezzi di trasporto e merci.
In merito a quanto diffuso da organi di informazione sull’epidemia di malattia da Virus Ebola che dopo i primi focolai in Guinea sta interessando alcuni Paesi limitrofi dell’Africa occidentale (Liberia, Sierra Leone, Mali), si precisa che:
il Ministero della Salute italiano fornisce costantemente aggiornamenti sull’evoluzione della situazione attraverso comunicati inviati alle Regioni e ad altre amministrazioni interessate alle problematiche sanitarie relative a viaggi e soggiorni internazionali. Questi comunicati sono consultabili nella Sezione del Portale del Ministero della Salute “Eventi Epidemici all’estero”.
Si sottolinea che l’Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda, al momento, restrizioni di viaggi e movimenti internazionali di persone, mezzi di trasporto e merci.
Il rischio di infezione per i turisti, i viaggiatori in genere ed i residenti nelle zone colpite, è considerato molto basso se si seguono alcune precauzioni elementari, quali: evitare il contatto con malati e/o i loro fluidi corporei e con i corpi e/o fluidi corporei di pazienti deceduti oltre alle altre semplici e generiche precauzioni sempre consigliate in caso di viaggi in Africa Sub-sahariana quali ad esempio, evitare contatti stretti con animali selvatici vivi o morti, evitare di consumare carne di animali selvatici, lavare e sbucciare frutta e verdura prima del consumo, lavarsi frequentemente le mani.
Pur in presenza di un rischio remoto di importazione dell’infezione ( va in proposito ricordato che l’Italia, a differenza di altri Paesi Europei, non ha collegamenti aerei diretti con i Paesi interessati dall’epidemia) il Ministero della Salute italiano ha dato per tempo disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali (porti e aeroporti presidiati dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – USMAF) e sono state date indicazioni affinché il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano toccato uno dei porti dei Paesi colpiti avvenga solo dopo verifica, da parte dell’USMAF, della situazione sanitaria a bordo. Per ciò che concerne gli aeromobili è stata richiamata la necessità della immediata segnalazione di casi sospetti a bordo per consentire il dirottamento dell’aereo su uno degli aeroporti sanitari italiani designati ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale 2005.