Dal 03.10.2019 sono iniziate in Ecuador una serie di manifestazioni contro il Presidente della Repubblica (dal 24.05.2017) Lenín Moreno represse dai militari e dalle forze dell’ordine. La causa scatenante è stato l’aumento dei carburanti ma sottende ad una situazione di collasso economico in atto ormai da mesi.
05.10.2019 – 00:00 – Continuano scontri in diverse parti del paese.
04.10.2019 – 19:00 – Video e testimonianze
#ecuador ho una figlia che vive li, fortunatamente sulla costa. Ma quello che mi sta raccontando e che vedo, video, non mi farà dormire. Un paese che non ha moneta, ha il dollaro, che chiede aiuto all’FMI, il quale lo obbliga ad aumentare la benzina da 1,75$ gallone, a 2,40$… pic.twitter.com/ldVkaJwCzz
— oscar bruno (@mr_brosca) October 4, 2019
04.10.2019 – 01:00 – Dichiarato lo stato di emergenza in tutto il paese.
Los derechos se exigen sin perjudicar aquellos que son fundamentales para el progreso del país: trabajo, educación y libre movilidad. Garantizamos la seguridad ciudadana, la libre circulación y la protección de la propiedad. #NoAlParo #DecididosACrecer pic.twitter.com/agFqe74oTV
— Lenín Moreno (@Lenin) October 3, 2019
03.10.2019 – 21:00 – Dichiarato lo stato di emergenza in tutto il paese.
Las decisiones adoptadas ¡están en firme! He dispuesto el Estado de Excepción para precautelar el orden, la seguridad ciudadana y con el fin de controlar a quienes pretenden provocar caos. No accederemos a chantajes y actuaremos acorde a la ley. #NoAlParo #DecididosACrecer pic.twitter.com/sLVyIljQ7Y
— Lenín Moreno (@Lenin) October 3, 2019