Il 07.11.2014 si è formato a sud della Sicilia un ciclone di stampo tropicale che, data la natura, non ha una traiettoria facilmente prevedibile e nemmeno l’impatto dello stesso. Per questo la Protezione Civile ha attivato la massima allerta per le province di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Catania. Emergenza24 seguirà, come sempre, tutta l’evoluzione del fenomeno qui e su Twitter. Il giorno 08.11.2014 l’allarme è rientrato.
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Seguiremo in diretta la situazione e questi sono alcuni link che potrebbero interessare:
- Cosa fare in emergenza
- Cosa fare in caso di blackout elettrico
- Come scrivere un tweet efficace nelle emergenze
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COSA FARE I CASO DI ALLUVIONE
Evitare tutti gli spazi al disotto del piano stradale che potrebbero riempirsi d’acqua, se possibile e si ci si trova in zone a rischio mettere in sicurezza i veicoli, il bestiame e ovviamente le persone.
POSSIBILI RISCHI
Nei casi di alluvione, allagamento ed esondazione è possibile che l’acqua degli acquedotti non sia più potabile anche se per ora non ci sono informazioni ufficiali. In questi casi è consigliabile far bollire l’acqua prima di utilizzarla per scopi potabili.
Nelle aree con scorrimento superficiale violento delle acque ci possono essere delle situazioni di blackout elettrico (ecco cosa fare in caso di blackout elettrico) e rottura di condotte di gas. È bene in questi casi prendere tutte le precauzioni del caso prima di utilizzare fuochi o impianti elettrici che potrebbero generare scintille.
AVVISI URGENTI GENERALI
- Non mettersi in viaggio per nessun motivo nelle zone colpite dall’alluvione.
- Salire immediatamente liberando i piani bassi delle abitazioni per possibili improvvisi muri d’acqua.
- La Protezione Civile invita tutti i cittadini a non usare l’auto e nelle zone esondabili a non pernottare nei locali seminterrati o nei piani terreni, ma salire ai piani superiori.
IMMAGINI E AGGIORNAMENTI
11:30 -08.11.2014 – Immagine da satellite in banda infrarosso
23:30 – 07.11.2014 – Immagine da satellite in banda infrarosso
21:40 – 07.11.2014 – Immagine da satellite su banda infrarosso
20:30 – 07.11.2014 – Immagine da satellite su banda infrarosso
18:30 – 07.11.2014 – Immagine RGB Natural Color + IR 10.8 μm
Immagine delle 17:00
L’AVVISO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Un ciclone di tipo simil-tropicale si è rapidamente formato sullo Stretto di Sicilia e si sta spostando sul Mediterraneo lungo una traiettoria est-nord-est, quindi verso le coste sud-orientali della Sicilia. Il suo centro è attualmente posizionato sull’isola di Linosa; la traiettoria del fenomeno non è esattamente prevedibile, ma il suo movimento indica la possibilità che la parte settentrionale del ciclone impatti con le coste siciliane dal tardo pomeriggio, interessando in particolare la fascia costiera delle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con un possibile parziale coinvolgimento anche di quelle di Agrigento e Catania. L’intensità sarà variabile in funzione dell’effettiva traiettoria e della parte del ciclone che effettivamente impatterà al suolo.
Questo tipo di ciclone è caratterizzato da venti violenti con intensità di tempesta o uragano che generano condizioni di mare in tempesta e producono, sulla costa, mareggiate di particolare gravità. A ciò si può aggiungere un brusco innalzamento del livello del mare.
A seguito dell’impatto con la terraferma, il ciclone tende a perdere forza.
Sulla base di questa previsione, comunque caratterizzate da una forte incertezza della traiettoria e dei tempi di evoluzione, il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Siciliana – che stanno seguendo l’evoluzione del fenomeno – hanno attivato l’intero sistema di protezione civile per l’adozione di tutte le misure preventive necessarie a ridurre il rischio, in particolare quelle volte a interdire la viabilità costiera esposta, interrompere le attività all’aperto, garantire la sicurezza del traffico in porti e aeroporti e delle attività negli impianti industriali e delle reti di servizio. Inoltre, il sistema di protezione civile sta rafforzando le misure per l’eventuale risposta all’emergenza e, contemporaneamente, informando la popolazione .
Solo con successivi aggiornamenti potranno essere fornite indicazioni sull’evoluzione del fenomeno, localizzazione e intensità.