Chiarezza nella comunicazione di emergenza e Protezione Civile

Periodicamente lo dobbiamo ripetere: la mission di questo progetti, l’uso della comunità ed il contributo aperto da parte di tutti.
Emergenza24 nasce nel 2010 come progetto per l’analisi, lo studio e la segnalazione di informazioni incomplete, scorrette o false nelle emergenze e nella protezione civile.


Da sempre utilizziamo queste regole:

  • Nessuna censura
  • Nessuna “linea editoriale”: si pubblica tutto
  • Nessuna presa di posizione
  • Verifica delle fonti
  • Segnalazione di errori
  • Segnalazione dei fabbricanti consapevoli di falsità

In queste ore informazione e disinformazione sono difficilmente distinguibili anche da agenzie e media internazionali. È gradita sempre la vostra collaborazione.

Rispettiamo queste linee guida che sono state create e mantenute dalle persone che ci seguono. Chiunque può partecipare attivamente a Emergenza24. Non c’è un “noi” e “voi” ma chiunque può contribuire.

I recenti avvenimenti impongono alcune chiarificazioni specialmente a chi è sui social dal poco tempo:

  • Emergenza24 non è un luogo per opinionisti. La rete è piena di spazi di discussione libera. Sono graditi invece dissensi o conferme purché abbiano una fonte da cui partire che non si sia in passato dimostrata come “fabbricante consapevole di falsità”
  • Condividere non vuol dire “essere d’accordo” ma fornire del materiale di discussione.
  • Mettiamo il cuoricino (ex stellina) per far capire a chi ha twittato e/o agli altri collaboratori che abbiamo letto il tweet. Non significa che siamo d’accordo.
  • Le fonti ritwittate devono essere considerate come testimonianza che può essere da chiunque confermata o smentita. Non vuol dire che supportiamo quella visione o opinione.
  • Spesso i video sono fatti con commenti forti, di parte, sgradevoli o fuorvianti. Le immagini sono il motivo della condivisione pertanto l’audio non è oggetto di discussione o valutazione.

PROFILO BLOCCATO?

Alcuni utenti possono ritrovarsi con il profilo bloccato da nostro account. I motivo possono essere diversi e spesso controintuitivi:

  • L’account ha un nome, una foto profilo o una a immagine disgustosa, offensiva, illegale o altro
  • L’account può aver interagito con uno dei nostri profili in modalità troll al solo scopo di disturbare, irridere, offendere, minacciare l’account o il contenuto pubblicato
  • L’account può essere particolarmente popolare (è il caso di artisti, politici, opinion leader) che posta contenuti anche stimabili ma viene inserito in lunghissime discussioni in cui siamo continuamente taggati. Per questo motivo viene silenziato ma più spesso bloccato. Si preferisce bloccare in modo che l’account se ne renda conto e se vuole continuare a seguirci ha la conoscenza del blocco.

 

 

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