Negli ultimi anni, anche grazie alla diffusione non controllata di notizie (bufale) attraverso la rete in occasione di calamità vengono segnalati senza fonte attività di sciacallaggio.
In alcune occasioni tali voci infondate sono state riverberate anche da giornali, blog, enti pubblici e autorità senza alcuna verifica sollevando non solo un grave e ingiustificato allarme sociale ma anche e specialmente portando alcune persone a non abbandonare le loro abitazioni anche in condizioni di scarsa o assente sicurezza.
Il fenomeno dello sciacallaggio a seguito di eventi calamitosi non va escluso ma è di norma estremamente circoscritto.
Una variante della bufala che circola è quella che persone travisate da soccorritori o forze dell’ordine siano degli sciacalli. Anche in questo caso il risultato è di determinare una resistenza nei confronti delle operazioni di soccorso.
E’ stato segnalata anche una bufala che sostiene che gli sciacalli girino in auto con altoparlanti invitando la gente a scappare di casa. Questa variante è gravissima perché induce a non rispettare i dettami dei soccorritori con tutti i rischi connessi.
Un noto quotidiano da riportato “Gente che si spaccia per operatori della Protezione civile gira per i centri abitati diffondendo il panico, invitando a lasciare al più presto attività, uffici e abitazioni.” citando anche come fonte delle autorità. La cosa, si è accertato con la verifica incrociata, era del tutto inventata.
Buona regola: Evitare di diffondere notizie prive di fonte certa e autenticata.
Approfondimenti: Come si riconosce una bufala
Approfondimenti: Elenco delle principali bufale (Paolo Attivissimo)
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