Dalle 15:00 circa del 15.08.2015 sono scomparsi nell’area di Sangalaki, nel Borneo in Indonesia 4 esperti subacquei che erano stati accompagnati da una guida locale per delle emersioni. La stessa guida, che i giornali locali dichiarano di chiamarsi Osland, ha dato l’allarme raccontando che i sub erano riemersi lontani dalla barca di appoggio e lui avrebbe affrontato una nuotata di due ore prima di raggiungere una imbarcazione.
I subacquei (3 italiani: Daniele Buresta (36), Michela Caresani (33) Alberto Mastrogiuseppe (36) e una belga: Vana Chris Vanpuyvelde (29) non sono stati ritrovati e non sono poche le domande senza risposta su quanto accaduto.
Amici e parenti degli scomparsi hanno lanciato l’hashtag #3italianidispersi per favorire la visibilità della loro ricerca e aperto questa pagina Facebook dove si può anche contribuire per le ricerche. Qui il video con le ricerche e testimonianze.
23.09.2015 – Interrogazione al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
L’interrogazione dell’on. Quartapelle sul caso dei sub milanesi scomparsi nel Borneo
Interrogazione a risposta scritta 4-10406 presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Venerdì 18 settembre 2015, seduta n. 485
QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale .
— Per sapere –
premesso che:
- Alberto Mastrogiuseppe, Michela Caresani, Daniele Buresta e la ragazza belga Vana Chris Vanpuyvelde risultano dispersi al largo dell’isola di Sangalaki, a est del Borneo in Indonesia dal 15 Agosto;
- il gruppo, che si era affidato al tour operator Derawan Ocean Dive che ha organizzato l’escursione e l’immersione al largo dell’isola, era composto anche da altri due italiani che hanno praticato snorkeling e quindi non hanno seguito gli altri durante l’immersione;
- l’allarme è stato dato dal conducente del motoscafo che in precedenza aveva portato il gruppo nei pressi dell’isola poiché, all’ora concordata, i quattro partecipanti all’immersione non erano tornati in superficie;
- le ricerche hanno presto portato al ritrovamento della sola guida, di nome Oslan, che afferma di essere riemerso con tutto il gruppo ma che le correnti in superficie erano così forti che si sono ritrovati lontanissimi dalla posizione iniziale e per questo motivo ha lasciato l’attrezzatura e ha nuotato, da solo, in cerca del motoscafo;
- secondo le procedure standard, ogni sub avrebbe dovuto avere un palloncino che ne segnalasse la presenza una volta riemerso e quindi non un unico palloncino come in questa occasione;
- non coinciderebbero neppure gli orari perché la guida avrebbe detto di essere riemerso alle ore 15 col gruppo, di essere stato coi ragazzi un’ora e di essere andato poi a cercare aiuto, venendo ritrovato dopo due ore ma risulta che fossero le 17 quando è stato tratto in salvo;
- inoltre il motoscafo, infrangendo le normali procedure, non ha seguito i ragazzi durante l’immersione e la guida, che ha avuto difficoltà a indicare le coordinate del punto d’immersione, afferma di aver perso il computer da polso, rendendo impossibile così il recupero di preziosi dati sull’immersione;
- infine, secondo le informazioni ottenute sul posto dalla sorella di Alberto Mastrogiuseppe, Claudia Mastrogiuseppe, la Derawan Ocean Dive e la guida Oslan non sono in possesso della relativa licenza per operare;
- nonostante gli sforzi delle famiglie e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale che collabora giornalmente con le autorità indonesiane e ha inviato in loco un proprio funzionario a seguire le operazioni, le pur tempestive e prolungate ricerche effettuate con imbarcazioni, elicotteri e successivamente anche con sommozzatori, sono terminate il 25 Agosto senza produrre alcun risultato –:
quali iniziative intenda avviare il Governo per rafforzare l’interlocuzione e la collaborazione con le autorità indonesiane, a partire dall’ottenimento e traduzione del verbale della polizia dell’Indonesia, affinché si giunga quanto prima, alla luce delle suddette informazioni, a un chiarimento circa le dinamiche dell’accaduto e l’individuazione di eventuali responsabili; se ci sia la possibilità di riprendere le ricerche in modo mirato data la mancanza di prove tangibili sulle sorti dei quattro dispersi. (4-10406)
26.08.2015 – L’ambasciatore italiano non esclude l’ipotesi del rapimento. Ecco il video
25.08.2015 – Le autorità locali hanno interrotto le ricerche.