Il 28.03.2025, in concomitanza con il terremoto in Myanmar, a Bangkok in Thailandia è crollato un edificio di 30 piani provocando numerose vittime.
Un terremoto di magnitudo 7.7 si è verificato in Myanmar (ex Birmania) il 28.03.2023 alle 07:20 italiane (UTC+1) ovvero le 12:50 locali (GMT+6:30) con epicentro a 16 km a nord-ovest di Saigang.L’edificio era in costruzione da parte della Italian-Thai Development, in mano a una delle famiglie più ricche della Thailandia e una delle più grandi aziende dell’edilizia del Paese, recentemente in pesanti difficoltà finanziarie. Recentemente erano crollate altre strutture della stessa azienda provocando morti e feriti. Lavorava al progetto in una joint venture con la cinese China Railway Engineering Corporation. Questo post verrà aggiornata di continuo.
CRONOLOGIA INVERSA
20.04.2025 – 12:00 – Il crollo del grattacielo a Bangkok: arrestato il manager cinese che lo stava costruendo. La torre di 30 piani è franata giù il 28 marzo scorso dopo il violento terremoto che ha colpito il vicino Myanmar.
La torre di 30 piani è stata ridotta a un immenso cumulo di macerie dalla scossa di magnitudo 7,7 che ha colpito il vicino Myanmar. Il ministro della Giustizia Tawee Sodsong ha dichiarato in una conferenza stampa che un tribunale thailandese aveva emesso mandati di arresto per quattro persone, tra cui tre cittadini thailandesi comproprietari della China Railway No. 10 per violazione del Foreign Business Act.
La società faceva parte di una joint venture con un’azienda italo-thailandese per la costruzione della torre della Corte dei Conti ed era ufficialmente di proprietà al 49% di un cinese e per il 49% dei tre thailandesi. Tuttavia gli inquirenti avrebbero raccolto prove che i tre thailandesi erano solo dei prestanome per conto di altri investitori stranieri.
Il Foreign Business Act stabilisce che gli stranieri non possono detenere più del 49% delle azioni di una società, e per questo le ipotesi di reato nell’inchiesta sul crollo sono anche di turbativa d’asta e uso di firme false nei contratti di supervisione dei lavori.
A inizio aprile, funzionari della sicurezza thailandesi hanno dichiarato che i test sulle barre d’acciaio utilizzate per rinforzare il calcestruzzo hanno rilevato che parte del metallo utilizzato era di qualità inferiore a quella dichiarata.
19.04.2025 – 12:00 – In Thailandia la polizia ha arrestato un uomo legato a una società cinese che si stava occupando della costruzione del grattacielo di trenta piani nella capitale Bangkok, crollato il 28 marzo a causa del forte terremoto con epicentro in Myanmar. Nel crollo sono morte la maggior parte delle persone, 47 totali, accertate finora in Thailandia. L’uomo sarebbe un cittadino cinese identificato con il suo cognome, Zhang: è accusato insieme ad altre tre persone thailandesi di aver violato una legge che vieta agli stranieri di possedere più del 49 per cento di un’azienda, anche straniera, che operi in Thailandia. L’impresa coinvolta è la China Railway 10th, di proprietà statale della Cina e parte del consorzio di imprese incaricato di costruire il grattacielo. Un tribunale thailandese aveva emesso mandati d’arresto per tutti e quattro: farebbero parte del consiglio di amministrazione della China Railway 10th, e secondo quanto ha riferito il ministro della Giustizia Tawee Sodsong i tre thailandesi avrebbero fatto da prestanome per altre persone proprio per aggirare il vincolo del 49 per cento. Al momento la polizia non è riuscita a rintracciarli.
Incidenti precedenti della stessa azienda
19.03.2025 – Cordoglio per la morte di alcuni operai in altro lavoro
La società di sviluppo italo-thailandese Development Public Company Limited, rappresentata dal Sig. Sakchai Chitpinij, Vicepresidente esecutivo del Gruppo strade e ponti, Gruppo 1, insieme alla Governor Expressway Authority della Thailandia, Sig. Surachet Laopoolsuk e ai membri del team, ha espresso le proprie condoglianze e la propria solidarietà alle famiglie di coloro che hanno perso i propri cari nell’incidente causato dal crollo della trave di cemento nel progetto autostradale di Rama 3 – Dao Khanong – Outer Ring Road, Bangkok (Contratto 3).
Hanno visitato i feriti che sono ancora ricoverati in ospedale.
L’azienda ha accelerato la risoluzione della situazione per tornare alla normalità il prima possibile. Il trasferimento è ora completato al 100%. L’Autorità stradale della Thailandia aprirà la strada al pubblico la mattina del 20 marzo 2025 (2 giorni prima del previsto).
La società, in quanto joint venture tra ITD e VCB, è pronta a dimostrare il proprio impegno nel risarcire e sanare i danni subiti. La Società desidera esprimere le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a coloro che sono rimasti feriti fisicamente e mentalmente